Ci sono mille modi per allenare i muscoli del corpo: c’è chi corre o cammina al parco, chi solleva pesi in palestra, chi nuota o fa ginnastica in piscina, chi pratica sport specifici. Sappiamo bene quanto l’allenamento sia importante per il nostro benessere, e quando i nostri muscoli sono belli tonici ci sentiamo proprio in forma. Ma come teniamo in allenamento i muscoli più piccoli del corpo umano, quelli che si trovano nell’orecchio e usiamo per ascoltare?
Permettimi di allenarti, e ti aiuterò a migliorare la tua comunicazione, con gli altri e con te stesso.
Vuoi metterti alla prova? Ecco un test.
In una qualsiasi situazione in cui interagisci con qualcuno, per esempio una conversazione, una riunione o una telefonata, nota in che misura il tuo ascolto è rivolto verso l’esterno, cioè l’interlocutore o l’ambiente dove ti trovi, rispetto all’interno, cioè la vocina dentro la tua mente che parla, e nota cosa dice.
Queste frasi si suonano familiari?
- In famiglia: “ecco, ho già capito, la solita solfa…”, “oggi cosa mi metto?”, “gliel’avevo detto io…”
- In ufficio: “ma cosa stai dicendo?”, “carino, quel collega, come faccio a…?”, “quand’è che finiamo? voglio andare a…”, “sabato sera mi piacerebbe…”
- Al supermercato: “cosa ho dimenticato di scrivere, sulla lista?”, “ah, guarda qua, questo è quello di cui mi ha parlato…”, “chissà se questa volta becco la fila giusta, in cassa…”
- In un parco o per strada: “ce la farò a fare il giro di corsa in 30 minuti?”, “devo ricordarmi di…”, “stasera voglio…”
Evita di sforzarti ad ascoltare in un certo modo o in un altro, semplicemente osserva quello che accade.
Voglio lasciarti la massima libertà nell’osservazione, perciò rimando al prossimo post riflessioni più approfondite sulle implicazioni per la qualità della nostra comunicazione.
A presto!