Non è intelligente né saggio lasciare la crescita al caso… a livello personale e imprenditoriale.
Quello che vedo, nel mio osservatorio, è che il paradigma competitivo è superato. È ansiogeno, crea diffidenza, innesca logiche di risparmio che finiscono per fare una marea di danni, magari lontano dai nostri occhi.
Il paradigma collaborativo è decisamente vincente: non possiamo vivere senza relazioni.
Ma quante relazioni sono di valore?
Una relazione di valore è come un tango:
Anche se uno guida e l’altro segue, nessuno dei due può ballare senza l’altro. Uno ha la responsabilità di guidare e valorizzare il partner, l’altro si muove intorno a chi guida, dando fiducia e aggiungendo valore a sua volta.
Chi ci insegna a coltivare relazioni di valore?
Relazioni belle, profonde, significative sono non soltanto una fonte di felicità personale ma anche una risorsa preziosissima in un mondo in cui la frase del giorno è “non ho tempo”.
Quando hai bisogno di una consulenza, una partnership, a chi ti rivolgi?
“Zio Google” è una risorsa infinita sotto tanti aspetti, ma come fai a valutare? Come fai a sapere di aver fatto la scelta giusta?
Da diversi anni creo e coordino la crescita di community di imprenditori e professionisti che scambiano lavoro.
Il marketing relazionale strategico aiuta le persone:
- a presentarsi in modo efficiente ed efficace
- a focalizzare gli obiettivi in modo che siano raggiungibili
- a raggiungerli senza sforzo (non senza impegno, eh!)
grazie a un metodo comprovato.
Perché quando c’è fiducia, posso chiamare persone nella mia rete sapendo che mi risponderanno anche fuori orario perché sono io, mi tratteranno bene perché sono io, tratteranno bene i miei contatti perché è come se avessero a che fare con me.
Una rete di relazioni fiduciarie
è una risorsa preziosa per imprenditori e professionisti che