Daniela Antongiovanni
Piacere, sono Daniela... e ti accolgo raccontandoti la mia storia. È una presentazione un po’ diversa, sono curiosa di sapere se trovi dei punti di risonanza…
Disclaimer: Mi piace usare un linguaggio diretto!
L'origine di tutto è mia nonna Maria
Una donna minuta, mondina in gioventù, umile, sempre al servizio degli altri, sempre con la crostata di more pronta per tirarti su il morale. Molto religiosa, ma aveva un repertorio di improperi femminili in dialetto emiliano che mi facevano scompisciare dalle risate … ringrazio lei per la mia indole da combattente.
Quando andavamo a Roma, per Pasqua, stavamo dai nonni e, la sera, nonna Maria non mi raccontava le favole, mi raccontava le storie dei santi: persone di vario genere, spesso ricche, che a un certo punto della loro vita avevano sentito una “voce”, avevano lasciato tutto, cambiato vita. E cambiato il mondo. Beh, anche io volevo lasciare la mia impronta, anche io volevo cambiare il mondo. Anche se proprio non mi vedevo santa…
Ora, la domanda importante è: visto che non ho sentito “voci” (oggi mi manderebbero da uno psichiatra) e visto che non sono più una bambina, urge focalizzare la domanda:
In che modo voglio cambiare il mondo, esattamente?
Ci deve essere un perché più grande di noi. Un motivo per cui tutto questo ha un senso. Tutto questo susseguirsi di alba e tramonto, luce e buio, in cui preziosi momenti di felicità spiccano in mezzo a un plateau di imperturbabilità o sofferenza.
Non lo so se esiste un “Creatore”, né se sia buono perché ci ha regalato un paradiso o malvagio perché ci ha incastrato in una ruota da criceto, dove pare che non impariamo molto. Quello che so è che io voglio dare un senso a quello che vivo, quello che penso, quello che faccio, nel mio spicchietto di mondo.
Sono arrivata ad avere le idee chiare un po’ tardi, quindi ho meno tempo. Nel caso in cui pensassi che ci vuole il suo tempo. Secondo me è più una questione di FOCUS e di CORAGGIO.
Vorrei
Ispirare le persone a cercare e trovare un senso in quello che fanno. Perché nessuno di noi è per sempre, siamo tutti qui per un periodo di tempo infinitesimale rispetto alla storia dell’Umanità, e siamo tutti più felici quando riusciamo a dare un senso a quello che viviamo.
Aiutare le persone a re-imparare ad ascoltare. Ascoltare se stessi e gli altri. E vorrei che, dopo aver ascoltato, scegliessero di rispondere, non semplicemente reagire in automatico o per istinto. Vorrei aiutarle a sviluppare una sensibilità per le sfumature, perché sono le sfumature che fanno la differenza, nelle relazioni, nell’autorealizzazione, nella bellezza, nell’amore.
Contagiare le persone con il mio entusiasmo nel voler esplorare, crescere, scoprire il proprio talento e coltivarlo per poter vivere una vita appagante. Vorrei poter pensare, un giorno, che la mia vita abbia fatto la differenza per qualcuno, nel mio spicchietto di mondo.
So che non sono sola in questa ricerca. Mi guardo intorno e vedo tanti come me, alla ricerca di un senso, con la voglia di dare ciascuno il suo contributo per “rendere questo mondo un po’ migliore” … E MENO MALE!!!! Ne sono solo felice, vorrei che fossimo un esercito infinito… più siamo e più facilmente diventerà realtà.